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Buenos Aires: fra passato e presente

  • Immagine del redattore: laTania
    laTania
  • 23 ago 2014
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 23 giu


Famosa per essere la patria del tango, di Maradona e di Papa Francesco, è chiamata la Parigi del Sudamerica per i suoi edifici che ricordano le grandi capitali europee. In effetti, camminando per le sue strade ci si sente un po' a casa. Qui moltissimi italiani emigrarono in cerca di fortuna nei secoli passati e lasciarono indelebili i segni della loro cultura. Ovunque si scorge un particolare che ricorda l'Italia: le insegne, i cognomi, le persone che amano condividere le proprie radici, e perfino la cucina, sospesa com'è fra Europa ed America. Buenos Aires sintetizza un po’ la storia dell’ Argentina contraddistinta però da grandi differenze sociali. Un esempio sono i quartieri umili fatti di casette basse, in calce bianca e con il tetto di lamiera, accanto ai quali s’innalzano lussuosi e moderni grattacieli, dotati di tutti i confort.  

la casa rosada
La casa rosada di Buenos Aires

Ma anche questo rende la città interessante, una città che cattura con la sua atmosfera unica che si respira passeggiando tra le viuzze dei quartieri storici. Tanti sono i monumenti che mi hanno colpita: la Casa Rosada per esempio, emblema della vita politica della nazione, edificio di governo singolare che sorge nella famosa Plaza de Mayo, a fianco della maestosa Cattedrale Metropolitana. La Plaza de Mayo, famosa per le manifestazioni delle madri e delle nonne dei desaparecidos, è anche vicina a la strada più grande del mondo, Calle 9 de julio, dove è situato anche il grande Obelisco.


lberi in fiore di Jacaranda nelle vie di Buenos Aires
Jacarandà a Buenos Aires

Come non citare poi il quartiere "San Telmo", luogo per eccellenza del tango e dei mercatini vintage, che sorge a ridosso del centro. Ma Buenos Aires è anche la città dell'art nouveau, con tanti edifici in stile Liberty da ammirare, che ancora oggi ci raccontano della Belle Epoque.

Un altro luogo per me iconico è il Teatro Colòn, uno dei più grandi al mondo e sicuramente fra i più apprezzati per la sua acustica. Perfino Maria Callas calcò il palcoscenico di questo teatro!


Il Teatro Colon a Buenos Aires
Il teatro Colon a Buenos Aires

Ma il quartiere più significativo della città è senza dubbio per me quello de "La Boca": chi non ha in mente infatti le famose casette colarate del "Caminito"? Oggi è forse un luogo un po' troppo turistico ma sicuramente visitandolo si può carpire parte della cultura e della storia di questo paese. Innanzi tutto vi è l'omonimo stadio, soprannominato dagli argentini "La Bombonera", che era anche lo stadio di Diego Armando Maradona. Maradona è il personaggio che insieme ad Evita e Papa Francesco, vi accoglie con un caloroso benvenuto, appena varcherete la soglia del "barrio". Fra il 1800 e 1900, questo era il quartiere degli immigrati italiani che, con gli avanzi della vernice delle navi, dipingevano le loro case di lamiera. Oggi quelli che erano umili "conventillos", ossia poco più che delle stanze che ospitavano intere famiglie, si sono convertiti in negozi di souvenirs, artigianato locale e ristoranti. Gironzolando fra i turisti, ovunque riecheggiano note melodie di tango e non è raro incontrare coppie di ballerini che si esibiscono in balli appassionati, per la gioia dei turisti. Se amate il tango vi suggerisco di fare tappa al Caffè Tortoni, storico locale in centro. A parte essere il luogo dove intellettuali e famosi artisti del passato si incontravano scambiandosi idee e suggestioni, in orari prestabiliti vengono programmati spettacoli di tango, ai quali assisterete in una delle caffetterie più belle della città.


Tipiche casette colorate nel quartiere La Boca di Buenos Aires
La Boca

Un altro luogo da non perdere è sicuramente il quartire di "Puerto Madero". Qui l'atmosfera è completamente differente rispetto al Caminito, Puerto Madero è il cuore pulsante della Buenos Aires moderna e benestante. Sorge sui docks in stile britannico del vecchio porto fluviale, dove i capannoni hanno dato vita a scintillanti grattacieli e gli antichi edifici commerciali in mattoni rossi, sono stati convertiti in eleganti ristoranti. Da ricordare che qui si trova il suggestivo "Puente de las mujeres" progettato dall'archistar Santiago Calatrava. Visitate questo luogo al tramonto per godere di una bellissima vista.

In primo piano il Puente de las mujeres di Santiago Calatrava nel quartiere di Puerto Madero a Buenos Aires
Nel quartiere di "Puerto Madero" sorge il ponte "de las mujeres" di Santiago Calatrava

Altro luogo imperdibile è il Cimitero Monumentale "La Recoleta" dove camminando incontrerete la tomba di Evita Peròn, uno dei personaggi più amati dagli argentini, potente first lady, moglie del Presidente argentino degli anni '50 Juan Domingo Peròn, donna di grande personalità ed icona di stile, scomparsa in giovane età. A lei sono stati dedicati diversi film e anche un musical "Evita" interpretato da Madonna. Ovviamente per le vie del centro, avrete modo di fare dello shopping nei lussuosi centri commerciali della Calle Florìda o delle strade adiacenti. Se amate i luoghi singolari cercate la libreria Ateneo, in Calle Santa Fe, entrando vi accorgerete che è stata ricavata da un vecchio teatro. Recentemente è stata nominata la "libreria più bella del mondo" dal National Geographic.


La libreria Ateneo a Buenos Aires che si trova  all'interno di un vecchio teatro
La libreria "Ateneo" a Buenos Aires

Consiglio infine di concedervi una sosta al Parque di Palermo, un enorme polmone verde nei pressi del centro, scenografico, soprattutto in primavera ed in estate, quando i numerosi alberi di Jacarandà fioriscono, creando quasi delle gallerie di color lilla inebriandole con il loro profumo.


Floralis Generica nel parco Palermo di Buenos Aires
Floralis Generica nel Parco "Palermo"

Una curiosità: Buenos Aires è la patria di Mafalda, il famoso fumetto creato dalla mente e dalla geniale mano del disegnatore Quino. In centro noterete sicuramente delle panchine o altro dedicato a questo personaggio.


Mafalda nel barrio San Telmo
Che ne dite di una chiacchiera con il personaggio di "Mafalda"?

Buenos Aires è talmente grande e affascinante che si presta ad una visita anche più lunga di un breve week-end. Un'esperienza da fare è scendere le scale del Subte (così viene chiamata la metropolitana), e visitare le storiche fermate del centro, alcune delle quali sono fra le più antiche del mondo. Ultima cosa, siete in Argentina, l'esperienza culinaria da fare è assaggiare la famosa carne esportata in tutto il mondo. Vi consiglio di programmare una cena a base di asado accompagnato da un buon calice di Malbec, il tipico vino tinto argentino. La capitale è piena di ristoranti e non si faticherà a trovare un buon asador! Come muoversi in città? Buenos Aires è una megalopoli immensa, ma è servita da una rete di autobus storici e dalla metropolita. Un modo alternativo che suggerisco di sfruttare per muovervi è il taxi che qui è abbastanza economico.


Obelisco nella Calle 9 de Julio
Obelisco nella "Calle 9 de Julio" . L'obelisco è uno dei simboli della città e la via dove si trova è forse la strada urbana più grande al mondo.

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